Robofilosofia: La Nuova Frontiera del Dialogo tra Uomo e Tecnologia

Robofilosofia: La Nuova Frontiera del Dialogo tra Uomo e Tecnologia
Photo by Andy Kelly / Unsplash

In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, sta emergendo una nuova disciplina che cerca di rispondere a domande fondamentali sulla relazione uomo-robot: la robofilosofia. Questo campo di studio intreccia competenze e conoscenze multidisciplinari, affrontando questioni centrali del nostro tempo. Che tipo di relazioni stiamo costruendo con le macchine? Quali implicazioni etiche, sociali e filosofiche derivano dall'interazione tra esseri umani e robot? E, soprattutto, stiamo progettando robot che possano davvero migliorare il nostro stile di vita e tutelare il mondo che abitiamo?

Cos'è la Robofilosofia?

La robofilosofia unisce filosofia e robotica con l'obiettivo di esplorare le implicazioni dell'interazione uomo-robot da un punto di vista etico, epistemologico, fenomenologico e persino ontologico. Si tratta di un approccio interdisciplinare che considera i robot non solo come strumenti tecnologici, ma come entità capaci di influenzare, e di essere influenzate, dal contesto culturale, sociale e umano in cui operano.

Oggi i robot non sono più solo fantascienza, ma parte integrante della nostra quotidianità. Pensiamo ai robot collaborativi nelle fabbriche, agli assistenti vocali nelle nostre case o ai robot sociali utilizzati in ambito sanitario ed educativo.

Le Questioni Più Urgenti della Robofilosofia

La robofilosofia affronta alcune delle sfide più rilevanti legate alla tecnologia robotica:

  • Etica e responsabilità: Quali sono i limiti morali che dobbiamo imporre ai robot? Dovremmo concedere loro una qualche forma di "diritti" o considerarli meri strumenti? Come gestire le responsabilità in caso di errori o danni causati da sistemi robotici?
  • Interazione uomo-macchina: La relazione con i robot influisce sulla nostra percezione di noi stessi? La nostra empatia e capacità di relazionarci cambieranno interagendo con entità non umane?
  • Implicazioni sociali: L'automazione rischia di creare nuove disuguaglianze? Come possiamo garantire che l'innovazione tecnologica non lasci indietro le persone più vulnerabili?
  • Progettazione tecnologica consapevole: Filosofi e progettisti possono collaborare per creare tecnologie che rispecchino valori umani fondamentali come la giustizia, l'uguaglianza e il rispetto per l'altro.

Riconoscere l'importanza della robofilosofia significa accettare che è necessario un dialogo aperto e inclusivo. Filosofi, sociologi, psicologi, politici e cittadini devono confrontarsi per orientare lo sviluppo tecnologico in modo etico e sostenibile.

La robofilosofia ci offre strumenti preziosi per comprendere e guidare le trasformazioni tecnologiche in atto. In un'epoca in cui le macchine non sono più solo oggetti, ma partner nelle nostre vite, è fondamentale sviluppare una nuova filosofia capace di navigare in questo scenario complesso.

Che tipo di futuro vogliamo costruire con i robot?
Come possiamo contrastare un'accelerazione delle disuguaglianze economiche o delle asimmetrie decisionali?
Cosa ci consentirà di preservare la nostra autonomia di fronte a un trasferimento crescente di autonomia nelle macchine?

Il Mio Percorso

Alla fine di questo 2024, ho terminato il Master in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale presso l'Università di Udine. Durante questo percorso ho portato un mio elaborato su questi temi e mi piacerebbe continuare ad approfondirli attraverso questo piccolo spazio web.

Grazie a chi è arrivato fin qui e a chi vorrà condividere le proprie opinioni su questo tema.

Qui un contributo della professoressa Johanna Seibt che definisce la robofilosofia:

Robophilosophy
To appear in: Braidotti, R. / Hlavajova, M. (2016) Posthuman Glossary. "Robophilosophy" is a new field of philosophical research that has the Robophilosophy Conference Series (www.robophilosophy.org) as its main discussion forum. In this