Vivere con i robot (da tavolo)

Vivere con i robot (da tavolo)
img tratta da arXiv:2501.12493

Nel dicembre scorso ho discusso un elaborato sulla progettazione di robot altruisti per il Master in Filosofia del Digitale e Intelligenza Artificiale dell'Università di Udine.
Nel capitolo sulla robotica sociale riportavo le tesi di Luisa Damiano e Paul Dumouchel sulle emozioni come fenomeno relazionale. Gli autori propongono di leggere le emozioni non come uno stato interno del soggetto, ma come un fenomeno relazionale. L’empatia non è una proprietà individuale, ma un processo che emerge nella relazione tra agenti sociali, siano essi umani o artificiali. Per gli autori, i robot possono quindi diventare partner emotivi non perché abbiano una coscienza emotiva, ma perché la loro interazione con gli umani può generare dinamiche affettive autentiche.
Pochi giorni fa, un gruppo di ricercatori della Apple ha pubblicato un articolo per presentare un robot da tavolo: una lampada che ricorda Luxo Jr., il famoso personaggio della Pixar. Un progetto che si presta ad essere osservato con lo sguardo di Damiano e Dumouchel.

La particolarità di questo progetto risiede innanzitutto nella scelta di sviluppare un robot non antropomorfo, pur sfruttando le caratteristiche tipiche della comunicazione non verbale umana.
Nell'abstract si legge:

Affinché i robot possano interagire in modo più naturale con gli esseri umani, la progettazione del movimento dei robot dovrebbe integrare qualità espressive, come l'intenzione, l'attenzione e le emozioni, accanto alle tradizionali considerazioni funzionali, come l'adempimento del compito e l'efficienza temporale.

Osservando il video disponibile sulla pagina web dedicata al progetto, non si può fare a meno di essere coinvolti empaticamente dalla relazione tra la lampada e la donna del video.
Il legame emotivo migliora sensibilmente lo sfruttamento delle abilità del robot e secondo i ricercatori "questo effetto è particolarmente pronunciato nei compiti orientati alla socialità."
La somiglianza a Luxo Jr. aiuta ad affezionarsi ad ELEGNT e non può sfuggire come le movenze del robot da tavolo siano in parte ispirate a quelle dei nostri amici a quattro zampe.
Siete pronti a condividere la scrivania con ELEGNT?

ELEGNT: Expressive and Functional Movement Design for Non-Anthropomorphic Robot
Nonverbal behaviors such as posture, gestures, and gaze are essential for conveying internal states, both consciously and unconsciously, in…

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